
Gole dell'Alcantara
Eccoli di nuovo!
I due viaggiatori instancabili sono pronti per una nuova avventura.
Viaggiatore 1: indossa agilmente la muta in neoprene, infila i calzari, giubbotto salvagente e caschetto ben saldo in testa.
Viaggiatore 2: indossa la muta in neoprene tutt'altro che in maniera agile, al contrario. Si dimena e scalcia riuscendo ad infilare i calzari sui piedi. Caschetto in testa. Resta l'ultimo salvagente sullo stand, di diverse taglie più piccolo.
Come due Top Gun si apprestano ad iniziare la loro impresa.
Risalire il fiume Alcantara e ridiscendere in stile body rafting attraverso le sue rapide.
Insieme a loro altri coraggiosi avventurieri.
Appena scesi nelle gole vengono subito messi alla prova.
Devono schivare i numerosi avventori del parco, curiosi di sapere cosa stanno facendo quei tipi strambi mascherati da palombari.
Bambini, madri, padri, nonni e tutta la famiglia insieme, si accalcano intorno per studiare i loro comportamenti.
Rimangono impassibili e professionali.
Dopo una dettagliata spiegazione della missione, si inoltrano finalmente nelle gole.
Immensa muraglia rocciosa, creata da anni e anni di sedimentazione lavica.
Particolari sono le conformazioni create dallo scontro tra lava e acqua.
Strutture di varie forme: “a catasta”, “ad arpa”, “a canna d'organo”, che possono raggiungere anche i 30 m di altezza.
Senza timore, ma con molto rispetto, sfidano la corrente che li vuole spingere indietro.
Invece, imperterriti, vanno avanti per la loro strada.
Saltano da sponda a sponda, superano ostacoli, si arrampicano su pietre scivolose, combattono contro cascate e rapide tumultuose.
Uno dopo l'altro giungono alla meta del percorso. Un piccolo incavo scavato nella gola.
Si riposano mentre ricevono gli ultimi dettagli della spedizione.
Bisogna tuffarsi nelle acque gelide del fiume e lasciarsi trasportare dalle rapide fino al punto di partenza.
Presto detto! La spiegazione è semplice e chiara, l'attività sembra lineare e tranquilla.
Il fiume non è completamente d'accordo. E così la rilassante discesa trasportati dalle soffici acque diventa una burrascosa imbarcata di acqua che li sbatte contro le pareti e tutti i sassi del fiume.
Ne escono strafelici e violacei.