Monte Navegna

2 ottobre 2021

Oh montagna!
Vanitosa come una dea
ben due specchi a riflettere le tue virtù.
Portamento fiero e deciso
nulla invidi.
Nulla concedi né regali.
Con canto suadente attiri sudore e fatiche verso la tua vetta.
Quante imprese hanno osservato quegli alberi e quei sassi.
Quante storie.
Di uomini che hanno abitato una rupe
e di molte generazioni alternatesi sullo stesso panorama.
Cieli di ghiaccio e di fuoco hanno modellato le tue creste
patria di sospettose mucche al pascolo selvaggio.
Le stagioni hanno dipinto la terra di verde e di giallo
passando per l'arancione e spruzzate di bianco niveo.
Sopporti da sempre il peso delle suole
gente di passaggio sul filo del tempo.
Gli occhi stanchi dei pastori,
gli sguardi meravigliati degli innamorati.
Le mie scarpe, i miei occhi
intrecciati per sempre con queste trame.