Val Canneto

13 giugno 2021

Riserva integrale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Ascoltiamoci di fronte al crepitio del braciere.

I nostri silenzi non detti.

Lo scoppiettio del legno ci rivela i nostri sogni.

Quattro pareti e un tetto sono rifugio per i nostri cuori ardenti.

Una poltrona di fronte al fuoco sopisce le nostre fiamme.

Guardiamo fuori da noi.

La foresta brulica di vita.

Topi e lucertole condividono la stessa foglia,

accompagnano i nostri passi in circospetto divertimento.

Dalla roccia fuoriesce il sangue che è sorgente per le vene della terra.

Sgorga d'impeto, taglia in due l'ammasso carsico di una parete.

Spacca a metà la tranquillità dei boschi,

un fragore che riecheggia oltre le fronde degli alberi caduti.

Faggi secolari senza più radici.

Un tuffo da far girare la testa esplode in un'oasi celestiale

blu cristallo e verde degli occhi tuoi

dove si riflette l'incanto.

Fragili ossa si sgretolano di fronte a tanta meraviglia.

Medito.

Occhi che non si stancano mai di guardare.

Sei baita per i miei desideri sotto vette innevate,

gorgoglio ritmato di ruscello soave melodia.

Un laghetto è specchio per la vanità dei monti,

clessidra per il nostro tempo senza fine.

Il gracidare delle rane ci cullerà nei nostri sonni,

i fiati incrociati in una condensa di stelle.