Bio
Ma chi è Valerio Mequio?
Se ve lo stavate chiedendo, siete nel posto giusto per scoprirne qualche accenno.
Nato al tramonto del vecchio millennio, si ritrova con lo spirito reincarnato del Giacomo Leopardi più pessimista cosmico che ci sia mai stato ed un fisico statuario da battitore a macchina olimpionico.
Passa dallo scrivere liste della spesa in prosa e appuntamenti in agenda a testi più impegnati di un'attualità disarmante e di un fascino senza tempo.
Dalla vista un po' sbiadita, delinea i contorni del suo mondo grazie alla sua penna (e che penna!).
Inizia a scrivere per caso colpito da un moto sismico introspettivo che ne stravolge l'esistenza.
Ed ora stravolgerà anche la vostra dal momento che non potrete più fare a meno di leggere i suoi scritti.
O forse potete! Chissà! Nessuno è sopravvissuto a tale esperienza ed è poi riuscito a raccontarla.

Arpino
1 novembre 2021
Arpino di vicoli e storia,
città d'arte e poesia nell'aria.
Le pietre risuonano di passi illustri,
stanchi su per le ripide scale che portano a San Girolamo.
Dalla croce volgi gli occhi in basso.
I tetti delle case fanno capolino dalla fitta coltre di nebbia
come un presepe il giorno del Natale.
I campanili immobili non rompono il silenzio;
qui il tempo si è completamente fermato.
Il Castello Invisibile
23 ottobre 2021
Mani tremanti, dita frettolose. Faccio passare in qualche modo la corda nel rinvio.
La posizione è comoda, i piedi sono ben saldi sullo scalino di roccia.
La parete riflette in viso il vapore del mio stesso alito, caldo sulla pelle ghiacciata dal sudare freddo.
Voci indistinguibili e lontane dalle orecchie richiamano ed incitano da sotto.
La mente è in un altro universo
Monte dolce-AMARO
13 luglio 2021
La montagna è ascolto.
La musica dei nostri passi, il ronzio di un'ape che si dondola sui petali di un fiore, il gorgoglio dell'acqua che nasce, il respiro della terra.
La montagna è sofferenza.
Il sole ruggente che batte sulla fronte fa arrossire la pelle. Le scarpe che si restringono chilometro dopo chilometro. Lo zaino sempre più pesante. Gli occhi rossi per le sferzate di vento e pietre. Salite ripide che si alternano a discese ancora più vertiginose senza interruzione.
La montagna è...
Castelluccio di Norcia
3 luglio 2021
Ho smarrito le scarpe.
Hanno seguito a lungo il tracciato su di una tela verde montagna.
Rifuggite da code di lucertola,
mortificate da escrementi di greggi e lupi in agguato.
Hanno calpestato le impronte delle passate stagioni,
annusate dalle mosche,
sfidate da api e vespe,
impreziosite dalla polvere di ali di farfalla.
Camposecco
2 giugno 2021
Sconfinate distese si risvegliano dal torpore della neve,
cavalli sguazzano felici nel fango del disgelo;
nitriscono alla loro libertà.
Una testuggine di mucche protegge minacciosa la propria terra,
non molla lo sguardo fermo su ogni passante.
Nuovi passi imprimono impronte fresche
Monte Gennaro
25 aprile 2021
Un nitrito riempie l'aria di libertà.
Un verde sconfinato che accoglie i monti intorno.
Ampie distese floreali su cui si adagiano bovini e puledri.
Si respirano i variopinti colori dell'iris e dell'orchidea, del cisto e della carlina.
Misti agli altri “odori” dei pascoli.
Serenità e pace inondano l'atmosfera fuori dal tempo.
Monte Romano
11 aprile 2021
I cippi sono sguarniti, il passaggio è aperto dallo Stato del Papa al regno borbonico.
Passi nuvolosi in un tempo incerto oltrepassano la frontiera.
Nella Cattedrale di Campo Soriano si venera l'antichità.
Dove un tempo ruggivano bestie mastodontiche, oggi una penna d'istrice disegna una nuova storia.
Tuscolo
7 marzo 2021
Antichi passi di un'era ormai vissuta
lasciano impronte indelebili sul fango di un vulcano mai domato.
Le stagioni si scambiano millenarie,
l'aridità del periodo più freddo inizia a far posto ai primi boccioli.
Il ciclo si rinnova sotto lo stesso azzurro, sopra lo stesso verde.
Docili pendii sostengono il peso di tanta storia
dei sandali di Romani costruttori e guerriglieri
alle porte della città imperiale, osservano.
Bramano, gelosamente, i piaceri della città
coloro che oggi fuggono per qualche alito di respiro incontaminato.
Vedono le colline, i laghi fino al mare,
la marcia insistente nell'affanno del momento.
Oggi restano solo le rovine di un'arte perduta
e il ricordo di un fervore che fa sussultare la terra,
un gorgoglio pronto a risvegliarsi scuote il solo pensiero
nell'alternarsi di storia ed eternità.
Monte Circeo
28 febbraio 2021
Respiri rumorosi su gambe in affanno.
La crudezza della via si manifesta fin dai primi passi.
Sassi, terra e radici si allungano in una chilometrica salita di cui non si vede fine.
L'oscurità boschiva non alimenta le energie e le speranze in una facile riuscita dell'impresa.
Monte Semprevisa
16 gennaio 2021
Brioso e gioioso, approfittando dell'ultimo giallo giorno gennaiolo per decreta decisione,
mi arrischio ad inseguir la neve.
Pallida e un po' fangosa, a Pian della Faggeta imbianca sul lato il sentiero.
Solide zolle di ghiaccio subito dopo, appena erta si fa la strada.
Ardua è la salita a pattinare su saponette impazzite.
Unica possibilità di riuscita nell'impresa escursionistica è...
Capranica Prenestina
8 novembre 2020
Caccia al sentiero.
Tutto ebbe inizio dal santuario della Mentorella.
Una breve visita alla Grotta di San Benedetto e una prima salita di riscaldamento sulla Scala Santa che porta dinanzi ad un campanile sul quale è inciso il monito per tutti i pellegrini: "non far da campanaro se il cuor tuo non...".
Caminari pa Sicilia
Etna
Ultimo viaggio nella Sicilia dei due escursionisti, accompagnati questa volta da tre giovani reclute.
Una pendente salita li porterà ad una stravolgente visione: la straordinaria e maestosa vallata ricoperta interamente dalla cenere lavica.
Il pezzo più prelibato è stato lasciato alla fine.
Caminari pa Sicilia
Gole dell'Alcantara
Muta, calzari, casco, giubbotto salvagente. Come due astronauti pronti per una nuova impresa, i due avventurieri si preparano a sfidare le correnti avverse del fiume. Non sarà facile, ma hanno il supporto delle persone che si accalcano tutte intorno per salutare e acclamare gli eroi del momento.
Caminari pa Sicilia
Vulcano
Fiamme scendono dal cielo ed incendiano l'atmosfera.
Un odore acre si propaga per miglia infestando spiagge e città.
Il mare ribolle dal sottosuolo impedendo qualsiasi forma di vita.
Tutto intorno è arso. Arido. Nero.
E' con queste allegre premesse che i due escursionisti si avviano verso la vetta del vulcano.
Monte Meta
5 luglio 2020
Montagna situata al confine tra Lazio, Molise e Abruzzo.
Appartenente alla catena dei Monti Marsicani,
2242 metri di altitudine.
Sono le 4:30 circa.
Un leggero chiarore comincia a fare capolino dall'Adriatico.
Ed in poco tempo tutto il cielo esplode di luce.
Ampie pennellate di arancione colorano la parete celeste e l'oscurità è cancellata.
Il Sole inizia la sua opera.
Alle spalle resiste la Luna, che rapidamente...
Monte Autore
6 giugno 2020
Montagna situata nel Lazio nella catena dei Monti Simbruini.
Nella provincia di Roma, di cui costituisce la vetta più elevata.
1855 metri di altitudine.
L'alba bussa alle porte del giorno.
E' ora di alzarsi e prepararsi per una nuova avventura.
Con gli occhi ancora chiusi io e la mia compagna ci avviamo alla macchina.
Apriamo gli occhi e ci ritroviamo incantati all'interno di una fiaba...
Cerveteri
31 maggio 2020
Percorso ad anello tra Cerveteri e Castel Giuliano,
in provincia di Roma.
Altitudine massima ca. 230 metri.
Orologi sincronizzati.
Ore 9 al parcheggio del palaghiaccio di Marino per iniziare il percorso verso le ore 10.
Ore 9:30 all'appuntamento per iniziare il percorso in perfetto ritardo alle ore 11:20.
Siamo in perfetta sincronia con la nostra tabella di marcia...
Frangiflutti
26 aprile 2025
Nuoto in mare agitato
Un'onda non spezza il destino
All'orizzonte un miraggio di terra
Me
Zattera per il futuro
Casa non è solo un ricordo
Acquario
21 aprile 2021
Sguazzo nella melma della coscienza.
Annaspo;
ampie bracciate in stile represso.
Picchio le ossa contro gli spigoli dell'ordinario.
Insistentemente.
Braccia codarde intrappolano le gambe,
non lasciano opportunità di sfiato
e, alghe infestanti, trascinano nell'abisso.
Zavorre.
I pensieri si accavallano, scavalcano
e ondano in un vacuo tsunami di schiuma.
Ogni ardore soffocato, rivalse congelate.
Preda della consuetudine affondo.
Esca e piombo ingannano una via d'uscita
mentre annego in un acquario di cemento.
Sopravvivere non è vivere. Questa è la mia rivoluzione
26 marzo 2019
Ho fatto un sogno.
Uscivo di casa carico di speranza. Irrequietezza e agitazione la fanno da padrone. Nella pancia grava macigno un peso mentre la memoria richiama vivo un testo.
La direzione è la stessa di altre individualità, il viaggio il più lungo mai affrontato...

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